Opere realizzate con pigmenti del Paleolitico

La Collezione di opere realizzate con i pigmenti del Paleolitico nasce dall’importante collaborazione di Andrea Benetti con l’Università di Bologna e con l’Università di Ferrara. Quest’ultima ha certificato e fornito all’artista bolognese dei pigmenti (sedimenti, terre, ocra e carbone) provenienti dagli scavi della Grotta di Fumane, dove un uomo primitivo li utilizzò 40.000 anni fa, per dipingere cinque pietre, rinvenute nella grotta, insieme ai “colori” usati. I soggetti dipinti sono ispirati ad un simbolismo preistorico e fanno rivivere dopo 40.000 anni i colori dell’illustre “collega” dell’età della pietra.