"Alla galleria Montevergini la pittura di Andrea Benetti” di Cetty Piccione
Fino al 16 settembre saranno in mostra 42 opere scelte dell’artista bolognese Andrea Benetti alla galleria civica d’arte contemporanea Montevergini, in Ortigia. La mostra si intitola «Il simbolismo nella pittura neorupestre» a cura di Dario Scarfì, Gregorio Rossi e Sabrina Collina. Le 42 opere sono di grande formato e si focalizza l’attenzione su quello che è, a tutti gli effetti, un neo-simbolismo in cui vivono ominidi stilizzati, forme embrionali ma al tempo stesso elementi a se stanti, quasi isolati nella loro forma interiore. Andrea Benetti sta riportando la sua pittura alle origini, ovvero all’interno di grotte e similari. «Nei miei quadri riparto da quella pittura rupestre che l’uomo primitivo realizzava sulle pareti rocciose – ha detto Benetti -, ritrovando dentro di noi quell’essenza primordiale, incontaminata; ricreando al tempo stesso un giusto rapporto tra l’uomo e l’ambiente, tra la produzione e il consumo. Nel parallelismo con l’arte, i simboli, i tratti, i colori devono tornare ad essere i protagonisti della pittura, forieri della semplicità e della bellezza della vita che rappresentano. Nelle grotte della preistoria, ove gli “artisti rupestri” tracciavano i propri segni e spargevano i colori, era già stato inventato tutto; le opere figurative, astratte, simboliste, concettuali. Il mio è un omaggio alla pittura dell’arte rupestre».
Cetty Piccione |
Giornalista |