Con “Timeless shapes”, Andrea Benetti vuole mettere in risalto l’origine preistorica dell’arte astratta, sottolineando come fosse diffuso in essa l’uso di simboli ricorrenti, paragonabile all’uso odierno dell’iconografia digitale. Benetti ispira la propria arte alla pittura rupestre, evidenziando come essa contenesse già in sé le future tendenze artistiche della pittura contemporanea, sviluppate dall’uomo nel corso della storia, partendo dagli albori, fino ad arrivare al ‘900 con l’astrattismo. Lo stesso Picasso, in visita alle celebri grotte della Cantabria, disse: «Dopo Altamira, tutto è decadenza».